Le Ultime Cronache

Le gesta degli Ultimi Eredi

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    The Lord of Time

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    Domenica 15 Aprile 2018

    Rifugio del Cronomante, ???
    Conclusa la presentazione di Nathan con il Cronomante, questi annuncia di essere capace di evocare cinque persone dal Tempo per ottenere aiuto nella battaglia imminente. Dopo lunghe discussioni, il gruppo evoca Miriam, Sheila, Gwirebel e l'Inquisitrice di Tyr
    Fatto ciò, il gruppo fa ritorno all’Isola del Cigno.
    I personaggi e il loro seguito riappaiono al campo dell’Eresia, che però sembra sia stato abbandonato. Il Cronomante spiega che Zairen avrà spostato tutte le forza Eretiche a difesa del suo nuovo padrone, Vorazul. Si pensa quindi di approfittarne per scortare il Cronomante alle sue stanze, dove ha la possibilità di contattare Lord Aksasha e informarlo del tradimento del dracolich, sperando in un suo intervento risolutivo.
    Tuttavia qualcuno è rimasto a protezione dell’accampamento: Scion. Il cavaliere sbarra la via al gruppo, pronto a combattere, ma Sheila interviene e, dopo avergli parlato a lungo, gli dimostra che Shenna è ancora viva e può essere salvata. Si scopre quindi che sono stati il Cronomante e Zairen a dirgli che Shenna era perduta (il Cronomante si difende sostenendo di non avere mentito, perché la strega è vittima di qualcosa di assai peggiore della morte). Questa scoperta e le parole di Sheila convincono Scion a tradire Zairen (che si rivela così essere anche il padre di Sheila), addirittura mettendosi alla ricerca del suo filatterio. Sale in groppa al suo dracolich e si allontana dall’Isola del Cigno.
    Alla scena ha assistito Nediar, che era stato mandato in avanscoperta dal gruppo di nani guidato da Morkas. Parlando con il gruppo, la tenebra scopre che Zairen un tempo si faceva chiamare Azurphax e questo nome sembra ricordargli qualcosa che ha a che fare con la ragazza che lo accompagna, Astra. Nediar dice poi che aiuterà volentieri i personaggi a combattere Azurphax / Zairen, ma difficilmente i nani accetteranno di collaborare con il Cronomante. Il gruppo però insiste e Nediar alla fine fa ritorno dai nani, guidandoli all’incontro con i personaggi.
    Il gruppo riesce a convincere i nani a una collaborazione con il Cronomante, sostenendo che il Reame Remoto possa essere fermato solo con un rituale dell’Eretico al quale parteciperanno anche loro. Quando viene fatto il nome di Zairen tra coloro che dovranno essere combattuti, però, il chierico nano sembra convincersi definitivamente della necessità di stringere l’alleanza.
    Il chierico in realtà è Thorak, fratello di Morkas, ex compagno di gruppo di Zairen e ora Ultimo Re Sotto La Montagna.
    I nani rivelano allora l’entità reale delle forze a loro disposizione: un’Incudine del Destino, pronta a essere utilizzata per arrestare il Cronoclisma che gli Eretici creeranno e uno stormo di dodici draghi d’argento loro alleati per fermare i dracolich del Culto del Drago. I personaggi e i loro alleati dovranno occuparsi “solo” delle legioni dell’Eresia.
    La battaglia viene però risolta da Djorn: Nihil fa inaspettatamente ritorno e l'Uthgardt diventa il Pilastro della Guerra, evocando al suo fianco gli spiriti di tutti i guerrieri che hanno combattuto al suo fianco lungo tutte le avventure degli Ultimi Eredi. L'Eresia sembra così sconfitta, ma la vittoria ha vita breve: dal promontorio di Villa Desmon, infatti, fa la sua comparsa l'immensa figura di Zairen.

    Edited by Tirro - 12/3/2019, 09:54
     
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    Domenica 22 Aprile e Domenica 29 Aprile 2018

    Isola del Cigno, 01 Uktar 1489 CV
    Noxa, Santiago, Sheila e Miriam ingaggiano Zairen, ma vengono sconfitti: solo la tiefling riesce a fuggire dalla distruzione scatenata dal dracolich e porta la brutta notizia al Cronomante e al resto del gruppo che, messo alle strette, si prepara a sua volta ad affrontare Zairen. Questa volta anche Tinuviel si unisce a loro.
    Il secondo attacco però ha successo: Radail, Tonka, Nathan e Tinuviel riescono a sconfiggere il dracolich e distruggerne il corpo. Riunito il gruppo, il Cronomante riporta in vita Santiago, ma questo lo rende un Marchiato. Segue un discorso da parte del Cronomante sulla natura dei Marchi, sull'odio che le divinità provano per loro e sul Credo dell'Eresia della Clessidra Nera.
    Alla fine, si spiega a Santiago che Aramil non dovrà sapere nulla di cosa gli è accaduto, pena un paradosso terribile. Santiago acconsente, sebbene la notizia lo sconvolga profondamente.
    Assicuratisi che il Cronomante dia inizio al rituale come concordato, gli avventurieri ritornano al campo dell'Eresia e qui Tinuviel tocca l'occhio di sabbia che aveva visto.
    Lampo di luce bianca e...

    Isola del Cigno, 41489 CV
    Il gruppo si ritrova nel futuro. L'Isola è ancora corrotta (così come tutto Toril, verosimilmente) ma questa volta sia il campo dell'Eresia che il bunker dei nani sono relativamente intatti perchè non c'è mai stato uno scontro diretto tra le due fazioni. Gli avventurieri portano al bunker i compagni che ancora non avevano ricevuto il microchip contenente le informazioni sulla tecnologia del futuro e, così concluso il protocollo Ragnarok, si da inizio a quello Genesi, nel quale il computer centrale del bunker mostra ai personaggi i mezzi militari a loro disposizione e il luogo dove il rituale verrà svolto.
    Gli Ultimi Eredi schierano le proprie forze per contrapporsi a un'orda apparentemente senza fine di Zerg.. ehm, di aberrazioni mai viste prima. L'attacco è durissimo e il rituale di Tinuviel rischia di fallire, ma l'intervento di Tonka e Nathan all'interno dei Thor permette all'elfa di concludere l'incantesimo di Cronomanzia.
    Durante l'attacco, però, il Cronomante contatta il gruppo chiedendo soccorso. Santiago e Noxa allora decidono di aiutarlo e, facendo ricorso al legame con Aramil Liadon, il guerriero riesce a vedere altri occhi di sabbia presenti sul campo di battaglia. Ne tocca uno e...

    Isola del Cigno, 01 Uktar 1489 CV
    Santiago e Noxa ritornano nel presente... e in mezzo a un Cronoclisma devastante, così potente da spaccare la terra sotto ai piedi. Tale violenza è dovuta alla morte degli innumerevoli Legionari Marchiati durante la battaglia con Zairen.
    I due cercano riparo dalla tempesta, solo per imbattersi in Niniel e le sue erinni. La Guardiana del Tempo salva i due Marchiati per capire cosa stia accadendo sull'Isola del Cigno e dalle loro parole apprende che Zairen è morto e che Scion lo ha tradito. La mezzimmonda sembra enormemente grata per la distruzione del dracolich, tanto da risparmiare loro la vita e, per il momento, anche quella del Cronomante. Si apprende infatti che la Guardiana interviene solo per fermare i Cronoclismi, ma anche il Reame Remoto rappresenta una minaccia all'integrità del Tempo e dunque aiuterà i personaggi nella conclusione del rituale.
    Come segno di gratitudine, Niniel risponde a una domanda di Noxa e si scopre che durante gli Anni Immobili tutte le creature sono Marchiate e che la Terza Generazione lo manifesta in modo più evidente degli altri. E' per questo che le erinni massacrano innocenti su innocenti per fermare il Cronoclisma: per placare la rabbia del Tempo.
    Viene anche svelato che Niniel ha il compito di uccidere il drago che si intravede all'interno del Cronoclisma.

    Edited by Tirro - 12/3/2019, 09:53
     
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    Domenica 06 Aprile 2018

    Isola del Cigno, 01 Uktar 1489 CV
    Vorazul fa la sua apparizione per fermare il rituale del Cronomante. Prima compare nel presente, dove insinua che il Cronomante abbia mentito agli Ultimi Eredi fin dall'inizio e che il suo vero scopo non sia fermare il Reame Remoto. Santiago e Noxa però non si fidano di lui.
    Il drago si disinteressa della loro reazione e si sposta nel futuro per uccidere Tinuviel, in modo da fermare il rituale.

    Isola del Cigno, 41489 CV
    Vorazul compare in mezzo alle difese dei personaggi, sbaragliandole. Tuttavia, gli Ultimi Eredi riescono a tenerlo a bada quanto basta perchè intervenga un aiuto insperato: il drago del Cronoclisma fuoriesce dalla tempesta di sabbia in cui si trovava Tinuviel e si avventa su Vorazul, uccidendolo.
    Quando ciò accade, passato presente e futuro collassano l'uno sull'altro e tutti fanno ritorno al presente: il rituale è prossimo alla conclusione.
    Ma il drago del Cronoclisma è ancora presente e sembra non gradire ciò che sta facendo il Cronomante, avvisando i personaggi che il rituale provocherà uno sconvolgimento terribile a favore dell'Eresia. Preoccupati, gli Ultimi Eredi intervengono e fanno per attaccare il Cronomante, quando questi li ferma avvisandoli che tutto quello che hanno vissuto è solo un inganno sussurrato da Vorazul.
    I PG non sanno a chi credere, quando Miriam decide di ricorrere all'Occhio del Beholder per capire se ciò che la circonda è reale o illusorio... ma nel farlo cede al potere dell'Altrove, di cui Vorazul approfitta per attaccare il Cronomante nel tentativo di interrompere il rituale. L'attacco però fallisce e i personaggi capiscono che si è davvero trattato dell'ultimo, grande inganno del drago: in realtà Vorazul non era mai apparso e certo non è mai stato ucciso!
    Poi tutto sembra svanire...

    Nihil, ???
    I personaggi si ritrovano su Nihil, dove un Ilimas posseduto da Vorazul siede sul trono composto dalle macerie del luogo. Il drago li deride per essere quasi caduti nell'ennesimo trucco. Poi espone loro un accordo: Vorazul è interessato a scoprire di più su Nihil, ma se dovesse uccidere tutti gli Ultimi Eredi il luogo cesserebbe di esistere. Pertanto, Vorazul è disposto a risparmiare la vita agli Ultimi Eredi che vogliano arrendersi e concedere loro cinque anni per prepararsi ad affrontare per l'ultima volta il Reame Remoto. Nel frattempo, il drago potrà apprendere ciò che può da Nihil.
    Il gruppo però rifiuta la proposta (perfino Noxa e questo sembra valerle il titolo di Pilastro della Redenzione) per prepararsi al massacro... ma le cose non vanno come Vorazul aveva previsto.
    Nihil si fa nuovamente viva e, mentre Vorazul/Ilimas tenta di scagliarsi sui personaggi, invece il giovane ragazzo viene liberato dalla possessione del drago, il quale rimane intrappolato nel suo "trono". A questo punto, Nihil spiega che i Pilastri formatisi fino a questo momento (Djorn - Guerra e Noxa - Redenzione, oltre a Tinuviel - Tempo che si scopre essere anche la creatrice degli occhi e degli artigli di sabbia trovati nell'isola e utilizzati per viaggiare nel Tempo) saranno le fondamenta di una prigione dalla quale Vorazul non potrà fuggire. Questa prigione dovrà essere formata dalle esperienze fino a questo momento accumulate dai personaggi, che dovranno quindi decidere di privarsene.
    Alla fine tutti decidono di privarsi delle proprie esperienze e la prigione, nient'altro che una grande Sfera Sensoriale, viene formata. Alla fine Nihil decide finalmente di manifestarsi e si scopre la sua vera identità: è Fall-from-Grace, la factol dei Sensates, divenuta Nihil nel tentativo di guarire la sua Sigil dalla piaga del Reame Remoto.
    Grace spiega agli Ultimi Eredi che il loro viaggio non è ancora finito e il loro legame è ancora forte. Quando lei avrà bisogno di loro, li chiamerà di nuovo a sè.
    Con questa promessa, il gruppo fa ritorno sull'Isola del Cigno.

    Isola del Cigno, 01 Uktar 1489 CV
    Il rituale del Cronomante ha finalmente termine e viene evocato l'Araldo del Paradosso, grazie al quale Shenna Endacil si sveglia. Il suo incubo ha fine e pertanto l'invasione di Toril da parte del Reame Remoto termina immediatamente: Hadar e tutta la sua progenie vengono ricacciate nell'Altrove.
    Ma quando Shenna si sveglia e vede ciò che rimane di Eternium, si scaglia furiosamente contro il Cronomante, la cui fuga viene bloccata da Niniel. Shenna si appresta a uccidere l'Eretico quando tutto si ferma e le farfalle azzurre di Nihil si posano sul Cronomante: gli Ultimi Eredi devono decidere se intervenire per salvargli la vita o meno.
    La discussione è lunga, ma alla fine prevale la vita: gli Ultimi Eredi fermano Shenna e salvano il Cronomante. Questa scelta porta con sè una conseguenza imprevista: lo scorrere del Tempo viene profondamente alterato tanto che Niniel è costretta ad intervenire per ucciderne la causa. Ma il suo slancio è presto interrotto da Sheila e Scion (tornato a dorso di un rinato Zairen, che ora si trova soggiogato al Cavaliere della Morte) i quali si frappongono tra lei e il suo obiettivo.
    Non volendo uccidere i propri figli, Niniel getta la spada. La punizione non tarda ad arrivare: dal cielo compare la visione di una grande clessidra ricoperta di sabbia nera, dalla quale un raggio di luce viene scagliato su Niniel. Il colpo è mortale, ma prima di morire l'elfa racconta ai suoi figli la verità sulla loro natura: non sono umani bensì Nephilim, la progenie degli angeli e degli immondi. Questo perchè il vero padre dei due non è Zairen bensì Scion, l'aasimar che fu il primo amore di Niniel. Tempo addietro, infatti, il Tempo (o chi siede sul suo trono) offrì a Niniel la possibilità di fare diventare i suoi figli degli esseri umani, in modo che evitassero il pregiudizio di cui avrebbero sofferto con l'aspetto dei Nephilim. Niniel, ricordando bene cosa passò a causa dei suoi tratti infernali, accettò e in cambio divenne il nuovo Guardiano del Tempo.
    Infranto il patto, però, Sheila e Scion ritornano finalmente al loro vero aspetto. Niniel muore, avvisando gli Ultimi Eredi che ciò che cercano davvero si trova su Mechanus.

    Sconvolta da quanto scoperto, Shenna riunisce gli Ultimi Eredi chiedendo loro di aiutarla a ricostruire Eternium, per offrire ai Marchiati una nuova speranza di pace e per prepararli al confronto con il Tempo.

    Edited by Tirro - 12/3/2019, 09:51
     
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